Gli Ideali Del Cavaliere
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Il cavaliere non è un semplice "soldato a cavallo". Non è soltanto un combattente valoroso. La cavalleria è un insieme di ideali e di doveri, una ricerca di onore al servizio del debole e della giustizia, piuttosto che della gloria personale. Per essere in grado di compiere la sua missione, il cavaliere esercita il fisico per raggiungere la maestria nell’uso delle armi: ma anche un cavaliere perfettamente addestrato a combattere è un guscio vuoto se la sua mente e il suo cuore non sono guidati dagli ideali che il Codice ci ispira. |
Giustizia: cerca sempre la via di ciò che è giusto, senza farti abbagliare dal pensiero della gloria o degli interessi personali. La Spada delle Giustizia è affilata e mortale, per questo dev’essere temprata con l’umanità e la pietà. Quando ti accorgerai che il tuo senso del giusto concorda con quello degli altri, quando ti accorgerai di riconoscerlo senza dover ricorrere alla tentazione per convenienza, allora avrai imparato a farlo tuo.
Lealtà: mantieni la parola data e sii coerente con le persone e gli ideali che hai deciso di servire. Ama la tua patria, la tua famiglia, la tua religione. Sii fedele agli altri cavalieri, alla tua consorte, e al tuo stesso onore. Lealtà significa anche difendere o aiutare qualcuno a cui non sei legato da un giuramento, ma a cui hai promesso il tuo aiuto. Spesso sostenere la persona o l’ideale cui sei leale comporta grandi sacrifici. Non sfuggire mai le tue responsabilità, nemmeno quelle che ti sei imposto da solo. Offri la tua lealtà alla tua sovrana: a lady Linnea hai reso omaggio, e il tuo dovere è proteggerla dalla morte e dall'onta secondo le tue forze.
Cortesia: guardati bene dal fare discorsi avventati, pensa bene a quello che dici, perché è molto facile offendere una persona con una parola sbagliata. Chi parla troppo volentieri pronuncia parole che potrebbero tornargli a follia. Cerca sempre di distinguerti per portamento, eleganza, intelligenza ed educazione: parla in modo chiaro e pacato. La più grande minaccia alla cortesia è quando qualcuno ti dimostra scortesia. La vera dimostrazione di cortesia è di mantenerla di fronte alla scortesia: se chi ti sta di fronte è povero di modi, non c'è motivo di imitarlo. Quando qualcuno è scortese con te, guarda la cosa non come una provocazione per la quale reagire ed arrabbiarsi, ma come un'opportunità per provare la tua virtù. In questo caso, se mi consenti un consiglio, l'arma migliore per rispondere alla scortesia è l'ironia. Raramente una persona volgare ha abbastanza intelligenza da replicare all'ironia.
Naturalmente stiamo parlando di offese verbali di poco conto.Un'offesa grave al tuo onore, o a quello dei tuoi ideali, o del tuo signore è tutta un'altra questione.
E concedimi un attimo per parlare di un concetto che è molto legato a quello della cortesia: l'amore. Rispetta sempre le donne perché essi sono angeli venuti ad alleviare, con la loro dolcezza, quanto vi è di triste e oscuro in questa vita. Se tieni al cuore di una dama, sostieni il suo onore e poniti al suo servizio. Non cercare mai di turbare la donna legata all'amore di un altro, giacché è un atto vile e disonesto. Non importunare dame e damigelle, e desisti dalle tue attenzioni qualora le tue intenzioni vadano contro la loro volontà.
Difesa: un cavaliere ha prestato giuramento di proteggere l’onore e la vita di Sua Maestà Linnea Selede Isilva, di coloro che la servono, e di coloro che dipendono da lui. Cerca sempre di difendere la tua nazione, la tua famiglia, e coloro che tu ritieni degni di lealtà. Abbi compassione di coloro che sono deboli, indifesi ed oppressi, difendili sempre e ovunque.
Coraggio: essere cavaliere significa avere scelto la strada più difficile. Sii pronto a sacrificarti di persona, al servizio degli ideali e delle persone che onori: e specialmente non avere paura della morte, specialmente di quella in battaglia, perché ella è solo un passaggio. Una morte gloriosa sancisce l’onore del tuo nome e ti consegna per sempre alla Luce Divina. Al tempo stesso, un cavaliere dev’essere saggio abbastanza da capire che stupidità e coraggio sono cugini. Coraggio significa accettare che a volte la sconfitta è inevitabile, che a volte un avversario ci è superiore. Coraggio significa anche mettersi dalla parte della verità in ogni situazione, piuttosto che cercare l’espediente e la menzogna. Coraggio significa anche che le regole vanno seguite anche quando non ci fanno comodo.
Cerca sempre la verità, ma ricorda anche di mitigare la giustizia con la misericordia, perché la pura ricerca della verità e la rigida applicazione delle Leggi non portano benefici a nessuno, soltanto inutile dolore.
Fede: Non si tratta semplicemente di una questione di religione. I cavalieri della Valle dei Sogni sono fedeli alla religione del Tempio della Luce, e al nome di Tarastia, la loro santa protettrice. Molti adorano un altro dio, o altre moltitudini di dei, ma questo non significa che debbano essere puniti per questo. Sono le azioni di una persona a determinare il giudizio che hai di lei, non il nome del dio o degli dei che prega. Sii tollerante verso le altre religioni, a meno che non comandino princìpi che siano nemici dei tuoi ideali. E sono proprio gli ideali, quelli nei quali il cavaliere deve avere la massima fede, per i quali vale la pena combattere e morire. A volte soltanto la fede ti dà forza e speranza sufficienti contro la disperazione.
Umiltà: riconosci innanzitutto i meriti degli altri. Non vantare i tuoi, ma lascia che siano gli altri, se vogliono, a riconoscerli. Esalta le gesta degli altri prima delle tue, secondo la rinomanza che si sono giustamente guadagnati compiendo atti di valore e di virtù. Un cavaliere invidioso non otterrà mai onore, e poiché un cavaliere invidioso vuole avvantaggiarsi dell'onore, sarà disonorato due volte senza ottenere nulla. Sappi ascoltare prima di parlare.
Generosità: sii generoso come le tue risorse ti consentono. Percorrere la strada della misericordia aiuta anche a discernere quando la Giustizia ti richiede una difficile decisione. Sii generoso anche con i tuoi nemici, se essi si ravvedono. E sii generoso dando sempre il beneficio del dubbio al tuo opponente, dandogli una possibilità di redenzione. E non diffamare mai l’onore del tuo nemico, neppure se egli diffama il tuo.
Nobiltà: la nobiltà vera è quella racchiusa nel tuo cuore. Rispetta chi ti sta di fronte, dal più umile degli stallieri fino alla Regina: concedi la parola anche agli ignoranti e agli ottusi, perché anche essi hanno le loro storie da raccontare da cui puoi trarre insegnamento. Non lasciarti indebolire da pregiudizi e credenze. Concedi il perdono a chi te lo chiede.
Se qualcuno ti pone una nobile e ammissibile richiesta, non rifiutare di esaudirla, e non pretendere compenso per il tuo aiuto: la ricompensa migliore per un cavaliere è aver compiuto una nobile impresa.
Un cavaliere dev'essere sempre pronto ad aiutare un valoroso quando lo vede in pericolo, e al tempo stesso dovrebbe detestare che un valoroso venga ingiuriato.
Puoi cercare di migliorarti comportandoti secondo le virtù ed i doveri di cavaliere; è vero che gli ideali sono spesso irraggiungibili, ma è proprio il cercare di raggiungerli che rende più nobile lo spirito, abbandonando la polvere fino a toccare le stelle. Cerca di offrire un esempio con le tue azioni, mostrando come la nobiltà d’animo nasca dalla ricerca del giusto.
Prodezza: spesso ci si dimentica o si dà per assodato il fatto che la cavalleria è un ordine militare. Il cavaliere è un soldato con un codice, una filosofia, un'etica. Ma è pur sempre un soldato, un soldato a cavallo. Il cavaliere deve essere un maestro nell'uso delle armi: noi prediligiamo la spada e la lancia. Le armi a distanza sono quelle che consideriamo vili, perché non ci consentono di affrontare il nostro avversario guardandolo negli occhi. Non amiamo l'uso del pugnale perché è l'arma preferita dai banditi e dai ladri. Naturalmente, a tutte queste regole si possono porre adeguate eccezioni. L'abilità con le armi è fondamentale: non è qualcosa che hai dentro dalla nascita, quindi devi dedicarci impegno, forza di volontà e sacrificio. Non attaccare mai un nemico disarmato, non caricare un avversario che non sia a cavallo.
Non colpire alle spalle, evita i trucchi. Non abbandonare mai un amico o un alleato che si trova in difficoltà.
Il cavaliere non deve rifiutare una sfida o fuggire davanti al nemico, perché chi fugge ha perso, nel peggiore dei modi.
Ma sappi mitigare questo concetto qualora dalla tua vita dipendano quelle di altri.
Sincerità: sincerità e onore sono concetti legati insieme da catene che non possono essere spezzate. Un uomo che ha Onore deve avere sincerità. La parola di un cavaliere sostiene il suo stesso onore, dev'essere affidabile e sicura al di là di dubbi e incertezze. La sincerità deve essere nelle parole e negli atti, evitando la menzogna anche a costo di sacrifici personali. E sii sempre onesto con te stesso, non cercare scuse per giustificarti quando non ne hai ragione. Assumiti le tue colpe.
Cerca di seguire questi consigli il più sinceramente possibile, non per trarne vantaggio o guadagno personale ma perché è corretto. Porta queste qualità ad ogni aspetto della tua vita. Se da adesso in poi tu dovessi riuscire anche solo in una piccola parte, sarai già sulla strada giusta.